Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

[Quest FATA] Luilath Stekor e la Sylphs

Ultimo Aggiornamento: 18/02/2014 18:17
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 82
Città: UDINE
Età: 40
Sesso: Maschile
04/02/2014 17:10

14.01.2014 - Luogo: Bosco Driadi


Riassunto:

Luilath dirige il passo verso il laghetto della foresta del bosco driadi per poter godere del contatto con la natura, ma qualcosa di strano accade ... qualcosa cade nell'acqua della fonte ... qualcuno chiede il suo aiuto.



[REGISTRAZIONE]



[GDR START]

Calda notte di primavera eterna dal manto del cielo stellato. Selene brilla alta in cielo illuminando i passi degli avventori che a queste ore serali solcan i sentieri dell'isola delle mele, l'isola della triade. Un leggero venticello muove delicatamente le alte fronde verdeggiati degli alberi, i cui rami s'intrecciano tra loro creando una sorta di tetto al di sopra del sentiero che conduce al laghetto del boschetto delle driadi. Luogo noto per esser speso frequentato da creature faeriche e non solo. Profumo di gelsomino e di rosa canina si sente nell'aria. Seppur è notte la natura non è addormentata, anzi è viva. La serata appare tranquilla, ma forse, non sarà proprio così.

[GDR PLAY - Vai Luilath - Distanza dal laghetto del bosco driadi 10 metri]


LUILATH_STEKOR | Sentiero | Non dorme mai la madre. Lo sa l'Areldar, fantastica e divina creatura di sola luce, lo sa perchè lo ha sperimentato più volte sulla sua pelle, lo sa perchè lui è parte di lei, parte di quel cerchio, e perchè lui ne è la prova vivente. Il capello biondo è alcova di pensieri ed idee, di un intelletto presente e pulsante più di quanto sarebbe quello di qualsiasi altro essere umano. La tunica bianca, elegante, intrecciata da tanti piccoli fili dorati, è morbida e ne scopre le divine forme. Nonostante l'eleganza non è privo d'armi, anzi, ha due spade elfiche, entrambe agganciate al fianco sinistro della cinta, l'una agganciata, come se fosse un fodero solo che contiene due spade, invece sono due foderi. E' tranquillo il Ranger e, sebbene sia in un luogo diverso da quella che è la sua Foresta, si trova perfettamente a proprio agio entrando, grazie a quel nesso che la natura stabilisce tra il suo corpo e se stessa, in perfetta sintonia con l'ambiente circostante, respira perfino in sintonia col suo respiro, col suo battito cardiaco. Quel sentiero coperto dalla vegetazione lo accompagna verso il laghetto e lui - che compirebbe 6 metri frontalmente a se - sembra essere del tutto intenzionato ad arrivare a quella grande ampolla d'acqua. Elegante e sinuoso in un passo che dovrebbe teoricamente essere marziale ma che invece non lo è affatto. Stona persino con l'ambiente Ranger dove tutti sono nascosti nel folto della foresta, con i visi coperti e lame piccole perchè non gli siano d'intralcio, lui no, indossa abiti chiari e spade lunghe e non ha bisogno di coprirsi perchè non si vergogna. Più per vizio che per altro la mancina andrebbe all'elsa della prima spada, poggiandosi in una carezza sulla stessa, gli occhi blu forti della vista crepuscolare e oltre il normale che possiedono andrebbero a frustare davanti a se per vedere un pò più lontano della punta del suo naso [ Sensi sviluppati: Vista | Vista Crepuscolare ]. Quei passi così contenuti, dolci sul suolo quasi a non volergli fare male, sono così di natura. Non lascerebbe tracce perchè la sua Stirpe è eletta, e la sua Gilda insegna. [ Manto di Yavanna | Passo Felpato +2 ]

[ATTENDERE RESPONSO]

Luilath l'areldar cammina tranquillamente lungo il sentiero trovando perfetta comunione con la natura circostante. Tale comunione gli permette di sentire la natura attorno a sé. Mancano ancora 5 metri per poter raggiungere il laghetto del boschetto. Luilath è quasi vicino alla meta del suo cammino quando un cespuglio alla sua destra inizia a fremere. Rumore di foglie. Cespuglio che si agita. Cosa mai salterà fuori dal folto della vegetazione? Ancor nulla si rivela. Come reagirà alla situazione l'areldar?

[GDR PLAY - Vai Luilath - Distanza dal cespuglio 2,5 mt - Distanza dal laghetto 5 metri]


LUILATH_STEKOR | Sentiero | Il passo è calmo e rilassato come già detto, attento ma naturale, felpato ma desto. L'Eletto è in quella comunione che è la sua fase rem dal momento che non conosce sonno e, proprio in quel momento il brusco 'risveglio'. Avrebbe tutt'al più potuto aspettarsi qualcosa provenirgli contro, ma quel cespuglio lo lascia interdetto per un secondo. Prima il volto si gira in direzione del cespuglio, dopodiché, forte della sua mente antica ed forgiata da mille impervie situazioni, decide di voltare il corpo completamente in balia di quell'evento. Il piede destro verrebbe usato da perno per poggiare a terra, il sinistro, in una sorta di spinta invece, andrebbe ad accompagnare la rotazione ORARIA di quarantacinque (45) gradi. Usando un ipotetico orologio si ritroverebbe dalle ore 12 alle ore 3. Tutto questo fatto con tutta la agilità [ +3 | Agilità Migliorata +1 ] di cui dispone, conseguentemente con la coordinazione migliore per l'esecuzione. Nel frattempo, in maniera del tutto contemporanea la mano destra solo, perché la sinistra si trova già nei pressi della spada elfica, andrebbe alla spada inferiore, non per estrarla ma semplicemente per toccarla e renderne più facile l'estrazione eventuale. Non parla comunque, tutt'altro, tace ed affina i sensi, tutti i sensi verrebbero affinati: dall'udito all'olfatto alla vista. E sebbene siano cinque il gusto ed il tatto non creda servano. Rimane in posizione, allarga appena le gambe, come se fosse in allerta, distanziandole quel tanto che basta per garantirne l'equilibrio, ed ora ascolta la natura ascolta la madre che gli fa il suo soliloquio, abbassa il viso, ma non lo sguardo che rimane su quel cespuglio senziente e vivo, del tutto vivo.

[ATTENDERE RESPONSO]

Luilath si volge verso il cespuglio portando la mano sinistra vicino alla spada elfica giacente al suo fianco sinistro. Il cespuglio freme. Rumore di foglie spostate. Tra le foglie della pianta si fa largo un piccolo ammasso di pelo che ferma subito il suo saltellare a circa 2 mt dall'elfo: la creatura spuntata dal folto della vegetazione è una bellissima lepre. l'animale si alza sulle zampette posteriori, tenendo le zampette anteriori vicine al petto. Annusa l'aria e gli occhi neri sono puntati verso l'elfo. Le orecchie si muovono a percepir rumori. La lepre comprende che l'arelda non è un pericolo per lei e con passo tranquillo saltella verso l'altro ciglio del sentiero. Passa a circa 1 metro di distanza dall'elfo e poi scompare nella vegetazione. Piccoli scherzi che di tanto in tanto madre natura fa a chi si addentra nelle sue foreste. Or il sentiero è libero e l'arelda può raggiungere la sua meta.

[GDR PLAY - Vai Luilath - Distanza dal laghetto del bosco driadi 5 metri]


LUILATH_STEKOR | Sentiero | Vibra ancora per un attimo quel cespuglio prima che poi l'animaletto che vi è all'interno sbuchi fuori: Una lepre. Per fortuna. Odia uccidere qualche creatura che possa essere fonte di vita per i fili tessuti dalla Madre Terra. Lo odia dal profondo. Quella calma di cui non ha perso nemmeno un battito lo accompagnerà quindi verso la sua prossima meta. Si porterebbe nella posizione precedente, usando il piede sinistro come perno per la rotazione opposta alla precedente, andando dalle ore 3 alle ore 12, e dandosi una piccola spinta con il piede destro, che verrà lasciato scorrere durante tutta la rotazione fino a che non troverebbe davanti a se il laghetto. Il passo che comincerebbe a compiere quella direzione coprirebbe quattro metri e mezzo (4 e 1/2) per evitare di cadervi dentro al laghetto e non portarsi sul bordo. Il bosco è davvero fantastico e quell'incedere così sinuoso è fantastico almeno quanto il boschetto stesso. L'eleganza con cui si muove è degna della incarnazione della Dea ed il fare maestoso ed ammaliante non lascia di certo indifferente chi di solito interloquisce con lui... Quella sicurezza che ne muove le azioni è la stessa di cui è pregno mentre si dirige verso il laghetto. Arrestandosi quindi, arrestando quel passo, con la vista che fa da sonda per scovare la benché minima traccia di pericolo, e come prima i restanti sensi - Olfatto e Udito - tesi a percepire sempre qualcosa di utile. E' un'abitudine che non ha solo quando vi è un effettivo pericolo ma che bensì ha sempre, in qualsiasi caso della vita, sicuro certo, ma da non confondere col limite che lo separa dalla spavalderia.

[ATTENDERE RESPONSO]

Il laghetto delle driadi si presenta bellissimo e pieno di misticità. L'acqua cristallina presenta delle leggere increspature dovute alla bellissima cascata che si getta dentro di esso. Acqua pura, acqua piena di vita, acqua verso cui si protendono i rami degli alberi posti lungo la riva del piccolo laghetto. Visione unica nel suo genere. Improvvisamente una follata d'aria, più forte delle altre smuove e fa ondeggiare i capelli della'reldar verso la sua destra, poichè l'alito di vento proveniva da sinistra. Davanti ai suoi occhi una cosina piccina munita di ali cade in diagonale da sinistra verso destra nell'acqua del laghetto. Diversi cerchi concentrici disegna attorno a sé galleggiando sul pelo dell'acqua. Cosa sarà mai? La curiosità elfica spingerà o no l'areldar a farsi più vicino per scoprir di che si tratta? Solo il fato e i fili del destino tessuti dalle tre norne nordiche lo sanno.

[GDR PLAY- Vai Luilath - Ditanza dall'oggetto caduto nell'acqua 1 mt frontale a sè - Distanza dalla riva del laghetto 50 cm]


LUILATH_STEKOR | Laghetto | Dista così poco dalla riva del laghetto che allungando la mano forse potrebbe toccarne l'acqua, eppure non avrebbe avuto motivo di andarvi così vicino. Il motivo però poi giunge repentino. I capelli morbidi e lunghi fin sotto le orecchie del Millenario subiscono lo sbuffo del vento. Una folata importante che lo sveglia da quella sua calma che si confonde con una forma di bolla intorno al suo viso e che va ad ovattarne i riflessi. L'occhio scatta, e va direttamente a quella figura piccola e volante che va esattamente sul filo dell'acqua. L'aura mistica di cui già il boschetto è munito, di cui il laghetto è ancora più pregno, non fa altro che aumentare quando questo spettacolo naturale inizia a far capolino in una serata particolare per il Ranger. Un passetto, poi un altro, di quelli piccoli e ben calcolati per non fare mezzi passi, si fermerà sulla riva del laghetto, quindi, dopo aver percorso mezzo metro (1/2 metro) in direzione del laghetto tenterà di abbassarsi verso il pelo dell'acqua, flettendo totalmente le gambe, andando a toccare coi talloni il proprio sedere, per poi protendere il braccio destro verso la piccola creatura. Non dischiude le labbra per parlare, solo rimane affascinato da una dimostrazione così bella della natura, in un ambiente così fantastico e magico, da un essere che così tanto concentra in se quello che per lui è il significato primo di 'natura'. Rimane in quella posa, invitandolo a farsi sfiorare.

[ATTENDERE RESPONSO]

La curiosità e la sete di sapere degli areldar ha la meglio su luilath spingendolo ad avvicinarsi alla riva. Ciò che i suoi occhi vedranno galleggiare sul pelo dell'acqua è una giovane Sylphs, una fata dell'aria sposa del vento. Sul volto di ella si potrà leggere sofferenza: ha un ala fratturata. Non si sa cosa sia mai successo a quella piccola fatina dalla pelle chiara, gli occhi ambrati molto chiari si portano sulla figura dell'areldar, mentre il biondo crine galleggia nell'acqua seguendo le increspature dell'acqua. ''Aiutami'' è l'unica parola che riesce a dire con un lieve filo di voce. Ella non avrebbe mai voluto mostrarsi ad un alto, ma tal sventura per lei è una fortuna. Come si dice a cavallo donato non si guarda in bocca. La fatina dal'età molto giovane sa di essere ferita e sa che ha bisogno di aiuto ... e l'aiuto più vicino è quello dell'alto.

[GDR PLAY - Vai Luilath - Dstanza dalla fatina 50 cm - Immagine: i766.photobucket.com/albums/xx302/Embariel/SweetFairy_zps4880... ]


LUILATH_STEKOR | Laghetto | Ha il braccio destro proteso verso di lei perchè avrebbe voluto vedere quell'ammasso di bellezza da vicino, eppure adesso quel braccio proteso diviene una necessità per lei, una buona azione per lui. Il palmo aperto, rivolto verso l'alto, le dita lunghe, ossute, arcuate ed adunche sono comunque scevre di spigolature o ammaccature varie, il suo corpo è perfetto in tutto e per tutto. Al suo sussurro, alla sua richiesta colma di una sofferenza implicita in quel tono di voce così flebile, non fa altro che rendere più fervido il suo invito. *Vieni.* Spacca in un sorriso quel volto privo comunque di quella squallida compassione umana, bensì una dolce risposta alla richiesta di aiuto della Fata, fronteggiando quella richiesta di dolore in modo cordiale, così da dare alla fata una speranza grande, in modo da volerle dare il sorriso ancora prima ancora del suo aiuto, perchè trova che una persona che, soffrendo, trova il sorriso sebbene per un istante, soffra meno di fatto. La sua saggezza in materia è ampia, importante. *Adesso dimmi cos'hai, e cosa è successo...* Le da del tu, è tranquillo e perfettamente a suo agio, accucciato sulla riva del laghetto, che magari, se lei si sarà fidata di andare sulla sua mano, e se no non avrebbe avuto motivo di chiedergli aiuto, con questo cosino piccolo e sofferente in mano. La guarda, gli occhi blu, grandi almeno quanto la sua testa, il laghetto nel laghetto, affogano la figura della fatina. Forse infondo soffre vedendo un'altra creatura soffrire.

[ATTENDERE RESPONSO]

La mano destra di Luilath giunge in soccorso alla giovanissima Sylphs, la quale si lascia scivolare sulla mano dell'areldar. La piccola fatina osserva gli occhi blu dell'areldar trovando in essi sofferenza e comprensione. ''La mia ala destra'' proferisce la fatina facendo fatica a parlare. Pare quasi non voler o non poter ricordare ciò che le sia accaduto. ''Fa male'' aggiunge infine. Parlare per lei pare assai faticoso e sente che l'ala destra è lì ma non può utilizzarla e questo la fa star ancora peggio, per non dimenticare la botta subita contro il pelo dell'acqua al momento della sua caduta.

[GDR PLAY - Vai Luilath - La fatina giace distesa a pancia in su sul palmo della mano destra di Luilath]


LUILATH_STEKOR | Laghetto | La delicatezza per lui, nei confronti della fatina, potrebbe essere estremamente relativa. Motivo per cui non potrà toccare la sua ala, bensì la guarda ancora pensando a cosa può fare e non gli soggiunge nulla in mente. *Vuoi che provo a sistemartela? Riesci a muoverla?* Sta alla base di ogni frattura questo, non serve avere conoscenze mediche in merito per saperlo; quando un arto o una parte del corpo si rompe questa diviene inutilizzabile. *Posso portarti da qualcuno che ha facoltà di curarti, io davvero non saprei da dove iniziare* Le dice tranquillo vedendola a pancia in su, impotente lei esattamente quanto è impotente lui. *Ma chi ti ha ridotto così? E' stato qualcuno o sei semplicemente caduta?* Magari è persino probabile che il vento che ha soffiato prima contro di lui, in una delle sue folate l'abbia fatta sbattere da qualche parte. Per lui qualsiasi probabilità è quasi una certezza. Tace, immobile, sontuoso quando si alza in piedi alzando anche la Sylphs... *Forse hai preso una botta e non ti ricordi? Vuoi guardare qualcosa che qua intorno possa riportare la tua mente a ricordare?* Propone ma in cuor suo sa che tutte queste proposte sono pressochè inutili. Tace, cerca delle indicazioni in realtà, per una volta.

[ATTENDERE RESPONSO]

La piccola fatina tenta di muovere l'ala destra, ma nulla da fare e sentire che quella parte di lei è come se fosse senza vita, la fa star male. ''Non si muove'' favella a fatica la piccola creatura faerica con una vocina dolce e cristallina ''Cure'' favella come sua ultima parola. L'elfo le chiede di ricordare cosa le sia successo. La piccola creatura dell'aria prova a ricordare e qualcosa le balza alla mente: qualcosa l'ha colpita mentre volava alta ... poi la caduta e il vento suo sposo che l'accompagna fino nelle acque del laghetto. Un urlo di timore fa la piccola creatura e sviene sulla mano dell'areldar. Per ora non è dato di sapere cosa sia accaduto alla piccola creatura faerica, l'unica certezza e che necessita di cure.

[GDR PLAY - Vai Luilath]


LUILATH_STEKOR | Laghetto > Sentiero | Probabilmente il farle ricordare cosa sia successo la fa stare male. E lei ha fatto la sua scelta: dal momento che l'ala non si muove la porterà dai Druidi per fare in modo che venga curata, non sa cos'altro potrebbe fare, dall'alto della sua secolare saggezza. Decide quindi di tornare indietro, voltandosi e ruotando verso la direzione opposta dalla quale proviene. In direzione del sentiero coperto da quel fitto intricato di alberi si volterebbe, per andare quindi in direzione di dove è arrivato e portarla quindi a necessitare della giusta dose di cure. Quando si sarà quindi infine ripresa da questo piccolo trauma allora deciderà di parlarle. E Luilath siccome è un essero che si prende molto a cuore queste cose, probabilmente vorrà persino presenziare alle cure che gli verranno impartite. Tace, cammina, solenne come al solito se ne tornerebbe indietro.

[ATTENDERE RESPONSO]

Luilath, deciso ad aiutare la piccola fatina caduta dal cielo, sa dove potarla affinchè possa essere curata. La piccola creatura faerica ha avuto fortuna questa sera a trovare Luilath nei pressi del laghetto in contemplazione della natura. La piccola fatina non ama gli alti, ma questa volta ha dovuto affidarsi a uno di loro nella speranza di poter essere salvata. L'areldar, tenendo la piccola creatura svenuta sul palmo della sua mano destra s'allontana dal bosco delle driadi.

[GDR END]







[Modificato da Mysterygirl84 18/02/2014 18:17]
OFFLINE
Post: 82
Città: UDINE
Età: 40
Sesso: Maschile
18/02/2014 18:17

Amministra Discussione: | Riapri | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:11. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com