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[Quest Drago Argento] Un bacio per un pugnale

Ultimo Aggiornamento: 18/02/2014 18:09
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04/02/2014 17:32

27.09.2013 - luogo: Foresta di luce (Radura lungo la via verso l'approdo)


Riassunto:

Silverstorm attende Ghadia in una radura locata lungo la via che dall’approdo conduce alla torre delle adunanze. La maga d’ebano raggiunge l’eroe dei driudi. Ignari i due sono osservati dalla fatina Hyade. Il pungale d‘oro vien mostrato e la prova esplicata alla drow, ma la piccola Hyade brama il pugnale visto per inserirlo nel tesoro delle fate. La Jalil si sottoporrà alla prova che consiste nel baciare Ser Silverstorm e la supererà, ottenendo il pugnale. Ser Silverstorm verrà punito dalla maga dalla pelle d’ebano con un piccolo scherzetto: un ragnone peloso che si adagerà sulla bocca dell’uomo. Hyade, invece, rimarrà a bocca asciutta: niente pugnale per il tesoro delle fate.



[REGISTRAZIONE]




[GDR START]

Da poche ore è calata la sera sull'isola delle mele e con lei ha fatto la sua apparizione nel cielo di nero velluto, Selene, la dea della notte,la luce guida dei viandanti che solcan i sentieri dell'isola delle mele quando il sole è calato dietro la linea dell'orizzonte. Una leggera brezza soffia dal lago verso l'entroterra isolano abbassando leggermente le calde temperature diurne. Lungo il sentiero che dall'approdo conduce alla torre delle adunanza, addentrata nella foresta di luce di circa 3,5 mt rispetto al sentiero, una radura è stata creata e adibita da ser Silverstorm per lo svolgimento della prova a cui ei vuol sottoporre una maga dalla pelle d'ebano. Maga che forse potrebbe essere la predestinata ad ottenere un raro e prezioso oggetto. All'interno della radura stata creata una sorta di arena quadrata lunga 12 mt e larga altri 12 mt. Per crear tale arena l'eroe avalonese dei druidi ha utilizzato otto torce in suo possesso: quattro le ha messe negli angoli del quadrato creato e quattro sono state poste a mezza distanza tra i vari angoli. (//mappa del luogo creata da Silverstorm: im3.freeforumzone.it/up/35/41/1853322561.jpg). L'uomo posto al centro dell'arena attende l'arrivo della maga.



[GDR PLAY - Turni: Ghadia,Silverstorm ]


GHADIA (sentiero->'arena')Si avvicina la drow dalla parte del sentiero, ovviamente non stando sullo stesso in modo particolarmente visibile anche se per un incontro del genere, non ci sono scelte. Anzi una c'è. Porta indosso il pentacolo di congrega e una tunica da ancestrale, nient'altro. I suoi occhi rossastri scrutano a sé innanzi. La luce delle torce dovrebbe presto raggiungerla, fastidiosa ma non eccessivamente da sfociare nel dolore, più il disagio di quando si è seduti in attesa fuori dalla porta di un cavadenti dal quale c'è un tizio prima di voi che urla come un maiale scannato. Ecco è quel tipo di disagio sottopelle atavico che hanno i drow. Dovrebbe riuscire a raggiungere facilmente il limitare dell'arena o quasi ma cercherà di tenere restando fuori ancora una distanza totale dall'uomo in piedi (forse frontale?)- se lo vede o si accorge di lui- di circa una quindicina almeno di metri. ''Arcane imperia e venduì'' lo saluta. ''Una prova avete detto. Mi sembra un luogo confacente.'' commenta a voce abbastanza alta da farsi udire eppure di sicuro apparentemente molto tranquilla.

SILVERSTORM [al centro dello spiazzo illuminato] Continuerai ad agitarti nervosamente al centro di quella piccola area illuminata,avevi scelto un luogo appartato ma in fin dei conti le torce potrebbero rivelare la tua presenza a chiunque, oltre all'Eletta forse a possibili malintenzionati, ma in fondo con il calar delle tenebre i tuoi umani occhi non potranno scorgere un gran che senza quegli aloni di luce. Ritorni a ruotare su te stesso portando la tua figura rivolta verso il sentiero dopo l'ennesima occhiata di controllo alla tua cavalla poco distante, avevi ricevuto missiva di risposta da parte della maga ancestrale e ora non ti restava che attendere il suo arrivo. L'armatura leggera sembra quasi stringerti addosso per via della tensione..il carico che porti nella tua sacca è assai prezioso e tu, essendo il Custode di tale oggetto, sarai pronto a tutto per far si che la consegna all'Eletta venga senza alcun problema...a parte le sfida che dovrà sostenere. Ma ecco..che all'improvviso ,dal profondo dell'oscurità, la drow fa la sua apparizione..e solo per un istante andrai a cercar d’immaginare se sia giunta fin qui con un incantesimo oppure con il semplice camminare, cercherai subito di guadagnar una forma rispettosa e sicura di se iniziando con il porgerle il saluto..* sid a voi o eletta....vi aspettavo...*.

HYADE [In volo dal lago] La scia luminosa che la Fata Ondina lascia dietro di sé sul pelo dell'acqua pare ricadere sulle onde come pulviscolo e brillare ancora qualche secondo, prima di svanire disperso tra il blu dell'acqua e il latte della luce lunare. Vola veloce, la Fata d'acqua, con quelle ali che si è guadagnata con un tempo di ricerche, tristezza e sacrifici che le pare infinito. Ma oggi è diverso: oggi è rinata, con ali che volano e zampe che camminano. E' rinata, con l'aura completamente purificata e tornata a splendere d'argento purissimo. E' rinata col cuore leggero, come quello di sua madre quando la fece nascere. Le ali trasparenti che le frullano dietro la schiena le hanno permesso di concludere la sua missione, ed ora l'Ondina torna dal cimitero dove ha compreso finalmente il destino di suo figlio. Il visino è aperto, pulito e sorridente, la boccuccia ogni tanto emette un trillo mentre le zampe da rana, bruttine con i loro bozzi, scalciano a vuoto nell'aria, come se fosse un riflesso condizionato di quella creatura d'acqua che non è fatta per il volo. Ormai non le importa più del suo aspetto: vuole solo tornare a casa e riprendere la sua vita da dove l'ha lasciata. Serena, finalmente.

[ATTENDERE RESPONSO]

Ghadia, protetta dall'oscurità della notte giunge al limitare dell'arena improvvisata dall'eroe dei druidi e palesa subito la sua presenza volgendo saluto e verbo all'uomo. Ser Silverstorm ruoterà su se stesso portando volto e busto frontali al sentiero. Le movenze dell'uomo appariranno leggermente impacciate a causa dell'armatura leggera da lui indossata (//malus: -1 agilità - manca skill Esperienza armature). L'uomo e la maga d'ebano si troveranno frontali 'uno all'altra. Tra loro Solo la linea immaginaria disegnata dalle torce del lato sud dell'arena e 12 mt di distanza. Intanto,nel folto della foresta, a poco meno di 1 mt dall'arena, svolazza sorridente la giovane fatina Hyade lasciando dietro di sé un'aura scia, che potrebbe esser vista dagli astanti del loco.

[GDR PLAY - Turni: Ghadia,Silverstorm, Hyade - Distanza Ghadia-Silverstorm posti frontali tra loro 12 mt - Distanza Hyde-Silverstorm 13,5 mt, Hyade alle spalle di Silerstorm - Distanza Ghadia-Hyade 25,5 mt]

// Errata corrige: Distanza Ghadia-Silverstorm posti frontali tra loro 15 mt - Distanza Ghadia-Hyade 28,5 mt

[GDR PLAY]


GHADIA (a 15 mt da Silverstorm|pressi arena)Resta a quella distanza, no per ora rompe gli schemi anzi i canoni umani di due persone in arena che si guardano nelle palle degli occhi, ma d'altronde una drow è prima cosa, sospettosa (//paranoia) e seconda cosa è terribilmente troppo maliziosa per poter andare dritta a fronte di uno che le sta giocando qualche prova. ''Sono qui. Avete detto una prova e allora...prego. A voi la parola. '' lo esorta. Certo poco cavalleresco stargli a distanza ma lei non ha l'onore, non se ne fa niente di quello. E' leale solo alla sua congrega e razza.

SILVERSTORM [al centro dello spiazzo illuminato] Avanzerai in direzione della drow si soli tre metri per poi subito fermarti, di seguito con lenti ma precisi movimenti lascerai che la man destra molli la presa dell'elsa della lunga per raggiungere la gemella mano nel tentativo di aprir la tua sacca e recuperare uno dei sacchetti di pelle, lo sguardo sarà fisso su Ghadia sperando che la sua curiosità ciò riuscisse mostreresti a lei il pugnale d'oro tenendolo per un istante nella mancina...solo pochi attimi prima di riporlo di nuovo nella sacca..* soltanto per dimostrarvi la mia buona fede di essere il custode di tale oggetto...bene..quindi vi sentite pronta per la sfida? vi ricordo che la posta in gioco è molto alta...il destino di queste terre e della loro gente..* parole verbiate con tono deciso ma non ostile..cercando di mascherare ogni emozione e di allontanare quel nervosismo che finora ti aveva avvinghiato come un tentacolo durante l'attesa (skill sangue freddo 3)..* per iniziare la sfida vi invito ad avvicinarvi a me ,quattro passi l'uno dall'altra...questo è quanto vi chiedo per la sfida e...non temete per la mia spada...semplice precauzione per difendere l'oggetto da possibili malintenzionati.* la distanza è ancora troppa per far si che la sfida inizi,tuttavia le darai il tempo per riflettere.

HYADE [In volo - 9 mt x round] Nonostante sia più o meno abituata a svolazzare in giro, grazie anche alla sua forma animale, la Fata non oserebbe sollevarsi dall'acqua di più di 50 cm d'altezza: ricorda bene le parole della Regina, che l'ammonivano della durata temporanea di queste appendici alari. Non sa cosa ne sarà delle zampe, ma è certa che le restano ancora poche ore di volo, almeno fino al prossimo pomeriggio. In ogni caso non vuole rischiare di fare un tuffo da diversi metri d'altezza, soprattutto ora che sta per lasciare la distesa del lago per incontrare la terra. Il visino viene rivolto verso il basso, nella contemplazione dell'acqua che improvvisamente diventa sabbia e rocce; solo allora risolleverebbe lo sguardo in avanti, attenta ora all'inizio vero e proprio della foresta. Accanto a lei passano velocemente i primi alberi e arbusti, illuminati d'argento al suo passaggio. Dopo un attimo di esitazione e qualche metro passato a zig-zagare [//agilità +5], la creaturina rallenterebbe il suo volo e gradualmente comincerebbe a portarsi in posizione verticale. Pian piano farebbe in modo di salire di quota e di andare a posare le zampette palmate e appiccicose su un ramo basso, trovandosi ora a circa 1 mt dall'arena di cui non conosce l'esistenza: °Mh, meglio usare le zampe adesso. - Dice come se fosse rivolta a sé stessa. - Non so se sarei capace di volare così velocemente senza andare a sbattere!° trilla con vocetta tutta allegra e melodiosa, come se cantasse, senza preoccuparsi di rivelare la sua posizione a qualcuno. Si trova nella sua casa adesso, perché dovrebbe temere qualcosa? Le ali saranno tenute ora a riposo, dritte in mezzo alla massa di capelli setosi e leggermente divaricate, mentre saranno le zampe a portarla avanti: camminerebbe dritta sul ramo per qualche passetto, ma poi piegherebbe quelle ginocchia bulbose per quanto può, come fa una rana che carica un salto; prenderebbe la mira con gli occhietti verdissimi, aiutandosi con la luce della sua aura pulsante che le fa un po' da lanterna, e quindi spiccherebbe un balzo verso il ramo più vicino, in direzione del suo laghetto. Non sa che in realtà qualcuno, in sua assenza, ha creato una nuova apertura tra gli alberi della *sua* foresta e che questa si trova proprio di fronte a lei.

[ATTENDERE RESPONSO]

Ghadia rimane ferma nella sua posizione esortando l'uomo a spiegar in cosa consiste la prova da lui congeniata. L'eroe dei druidi mostra l'oggetto bramato dalla maga d'ebano, chiedendole di avvicinarsi a lui e per ora nulla rivela in merito alla prova che ella dovrà sostenere. Hyade si ferma sul ramo di un albero ai limiti della piccola radura ove l'improvvisata arena è stata creata da mano umana La fatina si trova a 1 mt dall'arena e può udir le voci della drow e dell'umano.

[GDR PLAY - Turni: Ghadia, Silverstorm, Hyade - Distanza Ghadia-Silvestorm 15 mt, posizioni sul terreno invariate - Distanza Hyade-Silverstrom 13 mt posta alle spalle dell'uomo - Distanza Hyade-Ghadia 28 mt]


GHADIA (Arena)Non è tipico dei drow credere in qualcuno, ma decide di spendere questa opportunità una volta sola con l'umano, in virtù del fatto proprio che egli sia un umano. Infatti decide di accogliere la sua richiesta fino a portarsi avanti dei metri necessari a stargli a quanto lui dice, o comunque percorrendo tutto il possibile per quel tempo concesso. (//max avanzamento consentito). Se 2 metri è la posizione iniziale, sia. Fissa gli occhi sull'oggetto, o meglio sul baluginare. Sì non è un'esperta di artefatti ma è un'esperta per averne di preziosi e sì, quello brilla come oro ed è un pugnale. ''La buona fede è per gli sciocchi, ma la spada, quella la capisco bene.'' risponde in piena 'filologia' drowish. ''Eccomi, Rivvil (//umano)'' esordisce ancora. ''Sono dove mi volevi. '' si sente un po’ allo scoperto, così tende i sensi, aguzza la vista notturna, l'olfatto e l'udito. (//sensi sviluppati). Senza sforzo ma con il zelo di una pratica consolidata ormai nel tempo. ''Hai parlato di una prova perchè io lo possa avere e io ho acconsentito. Non so cosa sia, ma sarò pronta. Lo sarò in virtù del fatto che so di esserne degna, come solo una Jalil del mio rango e una che ha udito la voce del futuro può essere, ma se tu lecitamente dubiti e il dubbio è la cosa umana che meglio riesco a capire, allora sonda se quella che hai davanti, se io, sono adatta. A tua discrezione'' tremendamente immodesta, assolutamente drow.

SILVERSTORM [arena] la maga ancestrale sembra dunque decisa ad avvicinarsi a te, altrettanto farai anche tu per agevolare il raggiungimento della distanza o comunque il più vicino possibile ( 5 metri verso Ghadia contemporaneamente al suo movimento) con entrambe la mani cercheresti di sfilare via l'elmo dal tuo capo e lasciare che si depositi a terravicino ai tuoi piedi...* bene fin qui siete giunta per la sfida e questo vi fa onore ..* spostando dietro di te la sacca portata a tracolla..* non sarà una sfida d'armi o comunque una prova di forza....ma vi costringerà, o meglio...ci costringerà a metter da parte per un istante le diversità tra le nostre de razze..* le braccia or verranno distese lungo i fianchi mantenendole distaccati una decina di centimetri dal corpo..* la prova che dovrete affrontare sarà simile a quello che io ho dovuto fare per ottenere questo oggetto, nel mio caso non sapevo chi o cosa fosse la misteriosa megera che poi si è trasformata in quella che porta il nome di Ashantilix e nemmeno sapevo di ottenere questo pugnale d'oro,ma ad ogni modo non ho esitato...forse più come gesto di carità e buon cuore piuttosto che spavalderia...ebbene..lo stesso chiedo a voi.....un bacio..un semplice contatto fisico,privo di malizia o altri cattivi pensieri...se il destino di queste terre è davvero importante per voi , è questa la prova che vi chiedo si sostenere...apparteniamo a due razze diverse ma la trama dei nostri destini sembra incrociarsi in questo punto.* attendendo la sua reazione,certo avresti preferito una bella stangona nordica, alta bionda e con occhi cerulei, ma anche se non ti avevano mai preoccupato le varie differenze razziali ,anche tu eri pronto a tutto.

HYADE [Arena - albero, rami bassi, 2 mt da terra circa] Le zampe continuano a stendersi e piegarsi, le manine palmate agguantano la corteccia dei rami dove la Fata salta e le alette aiutano quell'avanzare a balzelloni frullando per permetterle di mantenere equilibrio e velocità. Non ne aveva idea, l'Araldo faerico, ma è proprio una macchina da volo! E lei che era convinta solo di saper nuotare! Una risata di gioia le scappa dal cuore, andando a riecheggiare nei dintorni con la stesso eco metallica che produrrebbe una campana tibetana. E forse sarebbe proprio il ritorno un po' strano di questa eco a metterla in guardia dal continuare a saltare [//Tutt'uno con la natura; Sensi sviluppati, udito]: di fronte a lei, infatti, all'improvviso non ci sono più alberi, ma torce di fuoco che delimitano una piccola radura. Con gli occhietti sbarrati su quelle fiamme, l'Ondina osserverebbe la scena di due Alti che si stanno fronteggiando in mezzo a quello spiazzo, parlandosi. Ma quando si è formata questa radura? Che sia stata in forma astrale molto più a lungo di quanto pensasse? Alquanto perplessa, la creaturina decide di rimanere ad osservare gli eventi: piegandosi sulle lunghe zampe ranose, afferrerebbe con le manine il ramo e si lascerebbe scivolare all'indietro, stando attenta a non graffiarsi il corpicino azzurro totalmente nudo; lascerebbe così che il ramo nasconda buona parte della sua esile stazza, puntando la zampa destra contro la corteccia del tronco per non scivolare giù e ranicchiando invece la sinistra al petto perchè venga nascosta anche questa dal ramo. Così, in questa strana posizione che solo la sua elasticità le consentirebbe, cercherebbe di tenere in vista solo la cima della testolina e gli occhi, in modo da poter guardare con poca probabilità di essere vista [//Furtività +2]. **Di che stanno parlando? Una prova? - Si chiede tra sé e sé - Ah! Forse è un gioco! Se è così voglio giocare anch'io!** Pensa, e sorride pensando a come potersi immischiare nella faccenda. Ma poi ascolterebbe la spiegazione dell'uomo che le sta di fronte e non riuscirebbe a trattenere una smorfietta spazientita: **Ah, questi Alti! - Pensa - Solo creature del genere scambierebbero un bacio per un'arma! Ma che c'entra con il bene di queste terre?** Il dire dell'Umano le porterebbe solo altre domande e confusione... ma ad un certo punto, se la distanza glielo permettesse, potrebbe forse scorgere il brillio dell'oro di cui è fatto il pugnale... e solo in quel momento si convincerebbe di desiderare quell'oggetto così lucido e brillante, che starebbe così bene nella caverna del Tesoro faerico!

[ATTENDERE RESPONSO]

Ghadia, grazie alle peculiarità della sua razza, in breve si avvicina all'umano, il quale a sua volta inizia a incamminarsi verso la drow. 8 metri verranno compiuti dalla drow e 5 metri dal'umano. Si fermeranno l'uno frontale all'altra, distanti tra loro solo 2 mt, e risulteranno spostati metri rispetto al centro dell'arena quadrata dal margine definito da otto torce. L'uomo, ora, prende parola ed ecco svelata la prova. Un semplice bacio privo di malvagità e malizia ... un bacio segno di purezza ... simbolo dell'amore per queste terre che ogni razza e ogni creatura mostra a modo suo. Un bacio per un pugnale che potrebbe cambierà il destino nefasto di queste terre. Solo la decisione di Ghadia può tracciare il sentiero per la vittoria o per la sconfitta. A lei l'ardua sentenza. Intanto, tra la vegetazione posta alle spalle di Ser Silvestorm c'è una minuscola spettatrice, nascosta alla vista altrui, che osserva iò che accade notando l'oro dell'arma. La situazione potrebbe prendere una piega inaspettata. Attenti avventori della radura!

[GDR PLAY - Turni: Ghadia,Silverstorm, Hyade - Distanza Ghadia-Silverstorm posti frontali tra loro 2 mt - Distanza Hyde-Silverstorm 18 mt Hyade alle spalle di Silverstorm nascosta dietro un ramo - Distanza Ghadia-Hyade 20 mt]


GHADIA (arena)''CHE COSA?!'' sobbalza come se le avesse tirato uno schiaffo in faccia. Che cosa ha detto? Che cosa? Ma gliel'hanno spiegato a lui che per lei un rivvil è come uno scarafaggio? Come dire, principessa baci la schiena della tarantola pelosa, o della blatta. Lolth tlu malla e poi proprio pelle a pelle? ''Magari se ti rimetti l'elmo'' attenzione, può sembrare ironia, ma non lo è. Ci saranno duecentomila rivvil che lo farebbero volentieri e magari anche gratis, ma lei è fra quelle che neanche se la pagano, oltre al fatto che lui non è drow. Ma se proprio vogliamo anche mettercelo, non è nemmeno coerente che sia un maschio a chiederlo. E' una crudele forzatura delle cose. Un modo meschino che le risveglia aculei da istrice. Una di quelle cose malefiche che farebbe solo per torturare Goffredo, lei. Ecco giusto a quello lì. ''Non funziona così...'' cerca di spiegare. ''Un maschio non chiede. Si limita a lasciare velatamente intendere e mai a parole e mai toccando nè guardando troppo che lui accetterebbe. Insomma siete troppo rivvil. '' un secondo, su Precettore. Eh certo. Nel Magius, il tomo degli incanti proibiti ci sarà un modo per trasformarlo in rospo? Sarebbe più allettante, per lei. ''In realtà...beh cominciamo che voi vi sedete. E non lo chiedete. Stare zitto andrebbe bene. Siediti per terra. E tieni gli occhi bassi.'' è una drow per lei funziona solo così. Deve rendere le cose complicat....come vuole la tradizione. Allarga le braccia per manifestare lo sconcerto, tenendo la voce alta declama ''La mia dea mi strapperà gli occhi dalle orbite se bacio un rivvil che lo chiede.'' commenta e in qualche oscura maniera riaffiora anche Sandmar in quella faccenda. Maledetto anche lui. Potrei vomitare (cit.) ''Io ti spiego come fare il drow maschio così...mi sembra più facile, ecco. Tu fai questa cosa e io farò l'altra.'' annuisce convinta, i capelli bianco neve le incorniciano il viso, la pelle di giaietto lucida, serica sembra mostrare occhi belli ma inumani, argentei e rossi tesi di colori intensi di emozioni forti. Indica giù col dito indice '' Insomma primo la mia dea non è gentile, secondo fra drow funziona così e a pretendere questa cosa che chiamate bacio voi umani non sarà certo giusto chiedermi anche di mettermi a saltellare sulle punte per arrivarci. Fate il bravo.'' accurato miscuglio di cortese richiesta e accorato desiderio su un soffice guanto di voce accattivante (//cap oratorie lv.4) Pretendere tanto tsk! Malefici umani, tutti. Lui anche. A malapena ricorda a che serve. Sandmar ci ha messo almeno tre lezioni a spiegargli che non serve a fare figli ma lei ancora lo vede più osceno di ogni nudità (//malus difficoltà col diverso). La sacca è dietro di lui, prende atto di com'è ben scudata. Della fata non si accorge ma è meglio perchè le cose non sarebbero così facili (ah perchè così sono facili?) con una specie di medusa deranificata che ronza attorno.

SILVERSTORM [arena] lo sguardo fisso verso la drow e curiosa ma non inaspettata la sua reazione, certo che anche tu dovrai avere un bel pò di coraggio (sangue fresso liv 3) ma in fondo ti ei già calato in questa situazione con quella vecchia megera... e poi ?..chi andrai a cercare ? nane e centaure? no...certo che no..cercando di scacciare i confusi pensieri che or sembrano invadere la tua mente...pensa a una bella donna ..umana...coraggio! *state tranquilla...il mio cuore non batte per voi ma come ho detto...c'è in gioco una posta ben più alta del proprio onore.* con la mancina porterai la sacca con il pugnale davanti i tuoi piedi come ad invogliare la drow alla prova, la presa sulle cinghie della sacca sarà comunque ben salda ( skill potenza 2). Cercherai comunque di assecondare la maga ancestrale chinandoti e ponendo il ginocchio dx a terra ,distendendo cosi il piede dx all'indietro mentre la gamba sx verrà portata in posizione opposta e cioè con il ginocchio sx in alto e piede avanzato, una sorta di inchino e di posizione penitente ma al solo scopo di tener ora la sacca a terra tra le gambe e a presa salda con entrambe le mani * non so chi sia la vostra dea ma...son sicuro che se fosse a conoscenza del motivo del...vostro sacrificio sarebbe sicuramente d'accordo con me...noi umani abbiamo sicuramente dei limiti, io ho i miei....non farò altri passi indietro...aspetterò se necessario, aspetterò quel semplice gesto, magari con il vostro sguardo altrove, un semplice gesto che potrebbe durare quanto un battito d'ali di una farfalla...( sangue freddo liv 3).

HYADE [Albero --> Radura] Oh, Griteas sarebbe così contenta di avere un pugnale d'oro nel Tesoro… un pugnale rubato agli Alti, per di più! Quindi un pugnale che non verrà più usato per combattere! Oh sì, averlo sarebbe solo un bene per tutti, ne è convinta. Ma come fare? La Fata dei Laghi non ha idea di cosa rappresenti quell'oggetto, nè perché due Alti (di cui una non sembra nemmeno tanto alta, ma va beh) dovrebbero baciarsi per averlo. Senza starci a pensare troppo, l'Ondina comincerebbe a far frullare le ali per potersi staccare dal ramo a cui è appesa, spostarsi di pochi cm a destra e, tenendo il tronco dell'albero tra sé e la radura, cominciare a scendere quei due metri che la separano dal terreno erboso. Anche con queste sembrianze che non le sono naturali, cercherebbe di attingere alla naturale silenziosità della sua razza (//Furtività +2, evoluzione di Passo di vento) per non compiere il minimo rumore nel muoversi, e per abbassare quanto possibile la luminosità argentea pulsante che la circonda sempre. Posati i piedini (anzi, le zampacce palmate) sul terreno, subito la creaturina comincerebbe a muoversi a quattro zampe, avendo cura di tenersi il più vicina possibile alla terra in modo da nascondersi in mezzo all'erba alta. Anche le ali trasparenti verranno tenute basse sulla schiena, perché non spuntino in alto. Normalmente la Fata è alta 20 cm, ma piegata totalmente sulle zampe e con la schiena protesa in avanti potrebbe raggiungere forse i 7 cm di altezza. Le zampe si allungano e si ripiegano per farla spostare di lato come se fosse un granchietto,mentre le manine andrebbero a tastare il terreno e scostare delicatamente i fili d'erba che le si parano davanti. Le orecchiette continuano ad ascoltare le parole che volano in quello spiazzo, mentre la sua testolina verde-acqua continua a lavorare per fabbricare idee. Cercherebbe di spostarsi di circa 7 mt verso i due astanti, oltrepassando la fila di torce e azzardandosi ad entrare nell'arena. Ogni tanto la schiena si raddrizzerebbe con cautela, lo sguardo vivace correrebbe in alto, cercando di spiare oltre i fili d'erba per accertarsi della posizione dei due... e intanto l'unica soluzione che le sembra plausibile prende posto nella sua coscienza. Sì, farà così. Mentre continua a strisciare in avanti, tenterebbe di richiamare a sé le sue energie e di concentrarle verso uno scopo: cercherebbe di lasciare che la sua linfa fluisca libera nelle sue membra, che il suo cuoricino energetico batta ad un ritmo più calmo, in armonia con le energie naturali che la circondano. Cercherebbe di richiamare a sé il potere faerico donatole dalla Natura e dallo Spirito della Regina, e di lasciarlo scorrere nel suo corpicino come fossero un tutt'uno. [//Ammaliare, concentrazione 1/2]

[ATTENDERE RESPONSO]

Ghadia è letteralmente sconcertata dalle condizioni proposte dall'umano. La drow è schifata, ma vuole quel pugnale d'oro che è fortemente legato al futuro di queste terre. Ashantilix ha definito lei come destinataria del pugnale d'oro e lei decide di sottoporsi alla prova ... ma alle sue condizioni nel rispetto delle tradizioni drowish. Ser Silverstorm, accondiscendente, si abbassa come da lui desiderato, tenendo stretta e al sicuro la sacca con il pugnale. Nel compiere le sue movenze, il messere è assai impacciato e appare anche un po' goffo... di tutto ciò causa è l'armatura leggera da lui indossata (//malus: - 1 agilità - manca skill esperienza armature). Intanto Hyade scende dall'albero e inizia silenziosa l'avanzata i 7 mt verso i due alti e il pugnale d'oro. Ella è piccola e si mimetizza nell'erba alta, inoltre richiama a sé i suoi poteri faerici per tentar di ottenere ciò che vuole: il pugnale d'oro. L'arma dorata è divenuto oggetto di desiderio per drow e fate. Solo il destino deciderà chi si aggiudicherà l'oggetto ... >>

[GDR PLAY - Turni: Ghadia,Hyade, Silverstorm - Distanza Ghadia-Silverstorm 2 mt, Silverstorm inginocchiato a terra frontale alla drow - Distanza Hyade-Silverstorm 13 mt, Hyade posta alle spalle dell'uomo - Distanza Ghadia-Hyade 15 mt]


GHADIA (arena)Perchè il suo cuore dovrebbe battere per qualcuno? Non batte da solo per i fatti suoi? Che vuol dire che deve strapparglielo dopo? Non capisce. Lascia perdere. Da qualche parte si parlava di uomini con i cuori che battono per le donne. Ha sempre pensato riguardasse i sacrifici rituali. Per fortuna, le sventola come una trota la sacca davanti e lei almeno in quello, un pò di cupidigia la mette. Sul bilancino dei mezzi termini (//malus avidità). Però non è proprio lieta eh, sia chiaro. Anzi. Ma non è lo sguardo che lei teme. Non il proprio, non quello di lui. Toccarlo. Così fà dei passi avanti, se le riesce e si ferma rasente a quel corpo in ginocchio. Si ferma e attende e riflette e per poco non si volta a scappare. Abbassa il viso,socchiude le labbra e le posa contro quelle dell'altro, chiedendosi se fossero nere, non sarebbero della stessa sostanza? In modo poco drowish, ma alquanto solenne, sicuramente oggi più Ghadia che Drow. Più Maga che Jalil. Più passibile di pena capitale da parte della Matrona. In una sfida che è la peggiore di tutte, la più ardua. Tacerà quel dettaglio. In quanto al resto sottrarre il pugnale è follia, far sentire il suo tocco, ecco. Quello appena. Incrocia le braccia sotto il seno, per un gesto dovuto fra i suoi che vuol dire 'non ti riservo la morte o un attacco'. E quando da questi si scioglie la sua mente cercherà un solo ragno, presso una foresta non complessa come azione, cercando di focalizzarsi (/focus mentale lv.3) su questo richiamo mentale, come un imprinting dei ragni verso i drow, per ambire ad averne uno e farlo salire sulle labbra dell'uomo. Nient'altro che posa, al ragno non comanda che a mente °°Sali alla sua bocca°° a seguire quel tocco delle labbra dell'elfa oscura, più a tributo simbolico che a guanto d'offesa. C'è chi regala petali e chi firma con gli aracnidi. ''I baci dei ragni non si dimenticano e non si donano. Si ottengono.'' gli ricorda. (//aracnofonia 1/1) (//Volontà ferrea lv.1 per il bacio XD)

HYADE [Arena-tra l'erba] I suoi arti ranocchiosi sembrano muoversi da soli, mentre la testolina della creatura è concentrata sulla linfa che scorre dentro di lei e sulla magia faerica che questa sostanza porta in sé, facendola arrivare dal centro del suo cuore fino alla punta estrema delle sue dita. Tenterebbe di continuare a dominare le sue energie, di impregnarsene come farebbe stando sotto una pioggerellina e di permettere loro di rifluire in lei. Se nulla arriverà a distrarla, se tutto andrà bene per lei, potrà infine sentire di essere completamente immersa in questa magia, di esserne portatrice e strumento di diffusione. [//Concentrazione 2/2] Cercando di muoversi alla stessa velocità, con la stessa cura nei movimenti, l'Ondina tenterebbe di avvicinarsi il più possibile all'Umano che sembrava detenere il pugnale dei suoi sogni.

SILVERSTORM [arena] rimarrai in ginocchio nonostante ella abbia superato la prova..la sensazione di quel breve tocco con le labbra della drow sarà difficile da dimenticare,non per chissà quale maliziosa sensazione ma in fondo è come se fosse stato una specie di sigillo per completar la prova svolta,ora allungheresti la mancina all'interno della sacca dove ci sono tre sacchetti in pelle..due con delle monete e uno con il pugnale d'oro..* avete superato la prova ...ed è giunto im momento che il custode don all'eletta il pugnale d'oro..* tenendo ben saldo il sacchetto con il pugnale mentre lo porgerai alla drow... vorresti aggiungere altre parole ma qualcosa sembra arrampicarsi sul tuo volto...un insetto probabilmente..staresti per scacciarlo via se non fosse per le ultime parole pronunciate della drow..ragni?...forse un incantesimo o semplice coincidenza?..onde evitare malintesi lasceresti chela piccola creatura pelosa zampetti sul tuo volto sperando che non ti morda...

[ATTENDERE RESPONSO]

La maga d'ebano si sottopone all'ardua e raccapricciante prova: azzerate le distanze dall'umano, le labbra drow toccano quelle dell'umano donandogli un bacio. Bacio accompagnato da un gesto di pace tipico della tradizione drow. La Jalil, però, ha in serbo una bella sorpresa perl'uomo. Un ragnone grosso e peloso compare dai margini della radura e zampetta veloce verso la drow come le api con il miele. Sfreccia il peloso ragno a 10 cm di distanza dal fianco dx della fatina, le quale si è portata a circa 7 mt dall'eroe druido. Ser Silverstorm porge il pugnale d'oro alla drow e in quell'istante il ragno sale sul volto dell'uomo e inizia a zampettare sulla sua guancia e poi sul resto del volto, infine si ferma proprio sulla bocca del messere, il quale l'aveva saggiamente chiusa. Il ragno non par essere pericoloso. Per ora non morde l'umano e gli dona tutta la sua bruttezza. Che farà Ser Silverstorm? Ghadia ha avuto la sua rivincita sul riviil e non solo.

[GDR PLAY - Turni: Silverstorm, Ghadia, Hyade - Distanza Ghadia-Silverstorm 50 cm, Silverstorm inginocchiato a terra frontale alla drow con un ragno peloso sul viso - Distanza Hyade-Silverstorm 7 mt, Hyade posta alle spalle dell'uomo tra l'erba alta - Distanza Ghadia-Hyade 7,50 mt]


SILVERSTORM [arena] te ne starai lì impalato con l'aracnide sul viso come un idiota...ma che fare? soffiar via il peloso animale e magari creare un gesto d'offesa alla drow? mangiartelo in un sol boccone mentre lei si distrae con il pugnale?..ma scherziamo!!! ora sembra che la prova di coraggio si sia rivolta contro e , mentre cercherai con lenti movimenti di recuperare postura eretta, non farai nulla per scacciar il ragno tenendo però i nervi saldi (sangue freddo lv 3).

GHADIA (Arena->uscita)Bene l'ondina medusante deranizzata faericamente ci mette il suo zampito. Beh tosta, non è semplice fare incanti a una razza magica, lei stessa per natura oscura è un pò magica (//Resistenza magica +30 poss. resistenza). Poi i drow sono particolarmente odianti ogni altra specie vivente, quindi amare qualcos'altro o esserne venerante è lungi da lei se non ha otto zampe fa anche assonanza (// odio atavico). Queste però sono cose passive, congenite in lei come il colore della pelle. Di attivo c'è la mente di una maga ancestrale votata al rigore, la sua ricerca di ora in quel tentativo di concentrazione che si attuerebbe forte e deciso a contrasto, per sua indole di ex Matrona, dalla mente salda, per sua natura di maga della torre, poco incline ad assoggettarsi a ciò che non sia il potere delle gocce contro qualcosa che nella sacca è dentro ma soprattutto perchè vuole predisporsi contro qualsiasi cosa lui reagisca o faccia (il cavaliere solitario) con quel ragno simpatico sul viso.. (//focus mentale lv.3 + volontà ferrea lv.1) Prenderà il pugnale, se le riesce, con tutta la sacca (mai toccare un oggetto incantato o presunto tale, senza essere certi) e dato che lui sta buono un pò è meglio, crede, per ovvi motivi. Poi dato che non le pare quello il momento di sondarlo, accetta il ricambio e fà solo ''Il mio pegno per la prova. Ti farò sapere, Silverstorm che cosa attende queste terre, nel breve futuro.'' ossia quando si andrà a cercare di risolvere il rompicapo dell'uovo di drago. Per ora cercherebbe di essere delicata nel passaggio di mano sotto al manto che si apre e chiude come le ali di un corvo (//furtività lv.3) per farvi sparire la sua vittoria, alla cintura e quando l'avrà fatto, si fionderà verso l'approdo, oltre le fronde, se potrà riuscirvi, complice del buio, senza far rumore. (//skill corsa lv.2, passo silente, muoversi nell'ombra)

HYADE [Arena-tra l'erba] La piccola creaturina sente che la magia della sua razza preme da dentro di lei per fuoriuscire. Non può attendere oltre e non ha il tempo per pensare: le ali frullano e l'Ondina dalle zampe di rana fa un piccolo balzo per portarsi al di fuori da quella che per lei è una selva d'erba. Sollevandosi appena sopra il livello del verde, cercherebbe di mantenere fluidi i suoi movimenti, per tentare di non risultare una minaccia a chi d'improvviso la vedrà spuntare dal nulla; si porterebbe ad avanzare verso i due Alti che ora si trovano così poco distanti, ma curvando un po' verso sinistra in modo da potersi poi trovare di fronte ad entrambi loro, non solo la schiena Silverstorm. Non ha molto tempo per pensare, la Fata, e quindi è solo una rapida occhiata che le fa decidere: vedrebbe, se le fosse possibile, la sacca in cui presume ci sia il pugnale passare dall'uomo alla donna, quindi sarà a lei che si rivolgerà, su di lei che riverserà il suo incanto. Svolazzerebbe con delicata grazia nei loro pressi, sollevandosi di circa un metro e mezzo da terra per trovarsi solo un po' più in basso rispetto alla Drow; sfodererebbe il migliore dei suoi sorrisi e la sua voce più soave, melodiosa, per parlarle, con la stessa dolcezza che userebbe verso l'amica più tenera: °°Sid a voi meravigliosa Alta...° Ma non farebbe in tempo ad aggiungere dell'altro: in quel momento la Drow prenderebbe la via dell'approdo, lasciando la Fata con il suo Incanto appena iniziato... forse ha scelto decisamente la preda sbagliata [//Ammaliare 1/7].

[ATTENERE RESPONSO]

Ser Silverstorm riesce a mettersi in piedi senza troppo infastidire il ragnone peloso che giace sulla sua bocca. L'uomo è impacciato e lento nei suoi movimenti a causa dell'armatura leggera indossata. (// malus-1 agilità - mana skill Esperienza armature). La stanchezza per il peso indossato inizia a farsi sentire. La drow, dal canto suo, non aiuta l'uomo ... prende il suo premio e lesta come una lepre si allontana in direzione dell'approdo, poco prima che la fatina possa utilizzar la sua voce per amaliarla. Questa volta il destino ha aiutato la drow e queste magiche terre. La fatina ha perso il pugnale d'oro, ma nulla le vieta di cercarlo ... infondo sa chi ora lo possiede, ma solo lei potrà decidere il suo destino. Il povero uomo rimane lì con il ragnone pelosone sulla bocca. Chi lo aiuterà? Come può essere che Ser Silverstorm si trovi sempre a baciar vecchie megere e ragnoni pelosi... Il Destino forse gli ha voluto giocare qualche scherzetto ... tanto per divertirsi.

[GDR PLAY - Turni: Hyade, Silverstorm - Distanza Silverstorm-Hyade 1mt, Hyade frontale all'uomo]


HYADE [Arena] Ad un inutile metro e mezzo da terra, la creatura acquatica schiuma di rabbia: le energie magiche che ha accumulato con tanta pazienza si disperdono, non tenta nemmeno di rindirizzarle perché sa che è impossibile. La rinascita l'ha purificata da tutto il periodo di frustrazione che ha passato e che l'ha quasi fatta impazzire, ma ciò significa che l'Ondina è tornata proprio quella di prima. Con uno scatto spazientito si volterebbe verso il limitare di quella radura artificiale e comincerebbe a volare verso gli alberi, dirigendosi d'istinto verso il suo amato laghetto, sua meta originaria. Non degna di uno sguardo l'uomo, anche se qualcosa di interessante potrebbe ancora ricavarne: sente la necessità di tornare all'acqua, di immergersi in quello che è il lago suo padre e ristorare le sue forze. Avrà tempo per dedicarsi a truffe e furti... tutto il tempo del mondo.

SILVERSTORM [arena] ne approfitteresti che la drow si sia allontanata per cercare di soffiare via l'ospite a otto zampe...se ciò riuscisse tenteresti di disfare l'arena andando a spegnere le torce e recuperarle, solo una terresti accesa visto che la notte è ormai calata da un pezzo

[GDR END]


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18/02/2014 18:09

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